30 SECONDI - Sonia Zanotti

15.00

Bologna, 2 agosto 1980, ore 10.25. Scoppia una bomba nella sala d’attesa della stazione. Il rombo sordo di un boato scuote le pareti che crollano. Un silenzio irreale, poi le urla, le sirene delle ambulanze, lo sgomento e lo stupore dei soccorritori. Una manciata di pochi secondi sconvolge l’intera nazione e cambia per sempre la vita di molte persone. Tra loro c’è Sonia, una bambina altoatesina di undici anni con la passione per lo sci, solare e allegra che si affaccia fiduciosa alle porte dell’adolescenza. Sonia viene estratta dalle macerie, è una sopravvissuta alla strage. Ma la sua vita non sarà più la stessa. Comincerà per lei un lungo percorso di riabilitazione fisica. Si dovrà nel tempo confrontare con ferite che non si possono rimarginare. Il trauma però non alimenta in lei il desiderio di vendetta, bensì il bisogno di ricercare verità e giustizia affinché sia fatta luce su una delle pagine più buie della nostra storia repubblicana. La storia di Sonia è una storia di impegno civile, culturale e politico che incontra quello dell’Associazione fra i Familiari delle Vittime della Strage alla Stazione. Con coraggio condivide la sua testimonianza perché resti viva nelle nuove generazioni la memoria e il ricordo di chi ha perso, ingiustamente, la vita in quel giorno d’estate e perché i giovani sappiano riconoscere ogni forma di terrorismo e di violenza e ribadire con fermezza il loro “No”.